mercoledì 19 marzo 2008

Ciao, Papà...

Un pensiero che ti arriverà prima ancora che lo scrivo...
Un saluto a te, che non ci sei più, ma che nel giorno della festa del Papà sei ancor di più nel mio cuore.
Mancheranno le mie torte, le mie battute ironiche, i miei "non ci sto", ma alla fine ti sei avvicinato di più nella mia anima, vicini vicini, come nelle domeniche mattina, a Milano, che mi soffermavo sul "lettone" a giocare con te... Ti ricordi che cappocciata? E poi qui a casa, ad aspettare che l'arco e la tenda siano fatti da te, per farmi fare l'indiana e correre felice sulla mia fantasia... E le uscite notturne a cercare i gamberi? E La scuola guida nelle praterie quando avevo 12 anni? (Tanto lì non potevo sbattere contro niente) Ed altro, tanto altro, che si chiamava complicità...
Che non ho più ritrovato con nessuno, che mi fa sentire sola.
Però almeno so che esiste, anche se dubito ritornerà sotto qualche altra forma, con qualcuno.
Grazie di avermi fatta sentire VIVA!
Ciao Papà...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi hai toccato il cuore. un omaggio alla sua memoria che solo tu con la tua sensibilità sei riuscita ad esprimere con autenticità. solo chi ha dentro di sè ricchezza può esprimersi in modo cosi sincero e appassionato. posso solo augurarti amore e che i ciechi come diceva Gesù possano finalmente vedere.
Vorrei dirti altre cose... che quando ti vedo non riesco a dirti ma sappi solo che ti voglio bene e che questa è la cosa più importante.
Luisa

Prem Karima ha detto...

Ma io e te, non dovremmo apparire come cane e gatto???
...Grazie :-)