giovedì 16 ottobre 2008

Amaro


Amaro in bocca, amaro nel cuore.
Oggi sono riusciti a fare centro con un dardo avvelenato nella mia anima.
Questo a ricordarmi che non devo mai abbassare la guardia con persone a cui davo delle chanche, anche se apparentemente cambiate verso me.
In un momento si è rivoltato tutto come una frittata, capendo che solo io so la mia verità.
Ma questo non mi fa cambiare, anche se mi sento 10 anni in più.
Fiducia in me, anche se quando hanno tirato i conti non c'ero, ascoltando solo la campana più vicina, la più comoda, la più udibile;
fingendo che il suono sia, o debba, essere unico.... in una città.
Domani, un'altra mattina nella gabbia delle tigri...
Ci vado pure senza frusta, il destino deciderà.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Non lasciare mai che niente e nessuno scalfisca la tua solarità.
Non sempre le campane danno il giusto DO e non sempre il campanaro sa tirare le corde giuste. Solo un buon orecchio sa capire la differenza! Chi non lo sa fare semplicemente non é degnio di ascoltarne il soave suono!!!!

Io ti voglio sempre bene!!!!!!! Quasi zia mia!!!!!

Prem Karima ha detto...

Un grazie a te, nipotina mia... Di Cuore, veramente! (p.s.: Ti voglio Bene!)